Category: social

“Vedove”, “orfane” e “righini” (lessico editoriale)

Le “vedove” e le “orfane” vagano sperse nel bianco della pagina: hanno perduto il loro marito, il loro padre – il testo. Il redattore le vede da lontano, le riconosce, e piange con loro. Ma poi si ricompone e le conforta: “Il testo non è sparito nel nulla, si è solo allontanato” – forse anche…

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In principio era il blog

In principio era il blog. Poi sono arrivati i social. Da circa due decenni Internet è il democratico serbatoio di un flusso narrativo frammentato e per lo più auto-riferito che inevitabilmente ha avuto un’eco nella produzione letteraria contemporanea – in termini di generi (pensiamo al successo dell’auto-fiction), o in termini di lingua e di struttura…

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“Un paese che non legge è un paese senza idee”. Franco Cesati a Parole Ostili

  Ho iniziato a fare l’editore 35 anni fa, in un’altra epoca che mi appare remota e distante senza tutti gli strumenti che oggi affollano il nostro vivere. Non esisteva nemmeno il fax, i libri si componevano con il piombo, la pagina si toccava e sentivi il rilievo delle parole stampate scorrendo le dita sulla…

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Nani social sulle spalle di giganti

Parole stampate su carta e caratteri digitati in una timeline. Lo scaffale e la schermata home dello smartphone. Il ritmo lento della lettura e la velocità dei 140 caratteri su Twitter. Libri e social network sembrano mondi distantissimi, quasi in opposizione. È uno dei primi pensieri che può venire a chi si appresta a parlare…

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