“Vedove”, “orfane” e “righini” (lessico editoriale)

di Franco Cesati Editore

Copia di Copia di Copia di Copia di Copia di Sei un redattore se il tuo avverbio di luogo preferito èivi (3)

Le “vedove” e le “orfane” vagano sperse nel bianco della pagina: hanno perduto il loro marito, il loro padre – il testo.

Il redattore le vede da lontano, le riconosce, e piange con loro.
Ma poi si ricompone e le conforta: “Il testo non è sparito nel nulla, si è solo allontanato” – forse anche lui si è smarrito nella nebbia, in tutto quel bianco.

“Lo hai visto?!”, gli dicono con gli occhi che si accendono di speranza.

Un tratto di nero (e un po’ di track), e il redattore – una sorta di Raffaella Carrà della pagina – ricongiunge il testo ai suoi cari: “il testo è qui!”

Il redattore va matto per lieto fine.
#seiunredattorese

 

In editoria, la vedova (sinonimo di “righino”) è una linea tipografica incompleta che si trova alla fine di un periodo cui segue un capoverso.

L’orfana è una linea tipografica incompleta che resta isolata alla fine di una pagina.

Iscriviti alla nostra newsletter per essere
informato su novità e approfondimenti

iscriviti