AA.VV.

L’italiano della politica e la politica per l’italiano


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L’italiano della politica è stato di recente oggetto di studio da parte dei linguisti e degli storici della lin­gua, che lo hanno esaminato da molti punti di vista, spaziando temporalmente dalle prime testimonianze medievali fino Machiavelli, dall’oratoria dei giacobi­ni fino ai comizi del Novecento; con analisi sull’uso e il valore semantico assunto da alcune parole ed espressioni nelle opere di Dante, Machiavelli, Maz­zini e Gramsci, autori che ben esemplificano le fasi essenziali di una storia del nostro lessico intellettuale ancora tutta da scrivere.

Gli studi presentati in questo volume abbracciano la nascita e la storia del linguaggio politico e del suo lessico, i discorsi di alcuni protagonisti della nostra storia, le strategie linguistiche della propaganda, le più recenti novità introdotte dalla rete e dai social network.

Sono ovviamente gli ultimi sessant’anni della nostra storia che molto “pesano” sul linguaggio politico, at­traverso parole, formule, locuzioni che spesso hanno finito con l’identificare i politici che le avevano pro­nunciate. Dalle convergenze parallele, ovvero da «tut­to quello che la gente comune ricorda di Aldo Moro», passando per il trasformismo, il rimpasto, l’inciucio e il ribaltone, fino agli aforismi di Andreotti, alle sgua­iatezze di Bossi e ai tweet di Renzi.

Non poteva mancare in un volume sul linguaggio della politica una sezione dedicata alla politica per l’italiano e, in particolare, alla riflessione su due temi oggi molto dibattuti, i provvedimenti presi o proposti in materia di lingua nella seconda metà del Novecen­to e l’italiano all’estero.

Sottotitolo: Atti del XI Convegno ASLI (Associazione per la Storia della Lingua Italiana) - Napoli, 20-22 novembre 2014

Autore: AA.VV.

Curatore: a cura di R. Librandi, R. Piro

Anno: 2016

Pagine: 911

Isbn: 9788876676093

Edizione:

Collana: Associazione per la Storia della Lingua Italiana (ASLI)