Curzio Malaparte e la cultura europea


45.00

Curzio Malaparte è una delle personalità della cultura italiana più contestate ma anche più apprezzate del Novecento. Protagonista e osservatore dei grandi capovolgimenti storici del suo tempo, è soprattutto uno scrittore il cui universo immaginario è permeato dalla secolare e stratificata cultura europea.
Questo volume intende studiare una scrittura palinsesto, fortemente intertestuale, nella quale Malaparte, autore e personaggio, gioca con modelli letterari, filosofici, politici e artistici. Invita a ritrovarne le tracce nei saggi, nei racconti, nei grandi romanzi, nei reportages e nelle pièces di teatro. Si delinea così uno spazio geografico, reale e immaginario, in cui lo scrittore affronta i nodi irrisolti del suo rapporto all’Europa e riflette sulla creazione letteraria.
Capire l’idea che Malaparte si faceva dell’Europa costituisce la prima tappa di un percorso critico volto a ricostruire l’arte del citare e del riscrivere, in modo esplicito o dissimulato, tante opere della cultura europea sin dall’antichità. Questo volume interroga il senso e le forme della sua riappropriazione di archetipi e miti, della sua percezione di scelte politiche e di visioni filosofiche grazie alle quali Malaparte osserva l’Europa e nel contempo costruisce la sua identità di europeo e di toscano.

Sottotitolo: Cartografia dei palinsesti letterari

Curatore: A cura di Maria Pia De Paulis

Anno: 2022

Pagine: 524

Isbn: 979-12-5496-026-4

Collana: Quaderni della Rassegna

Numero Collana: 215