Category: Il diario del redattore

“Vedove”, “orfane” e “righini” (lessico editoriale)

Le “vedove” e le “orfane” vagano sperse nel bianco della pagina: hanno perduto il loro marito, il loro padre – il testo. Il redattore le vede da lontano, le riconosce, e piange con loro. Ma poi si ricompone e le conforta: “Il testo non è sparito nel nulla, si è solo allontanato” – forse anche…

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La cedola: la carta di identità di un libro

Arriva per tutti, nel corso delle nostre vite di cittadini, il momento della carta di identità. Per molti questa carta è semplicemente una prova imbarazzante della propria scarsa fotogenia. In realtà si tratta di un documento imprescindibile che certifica l’esistenza sociale del suo titolare. Anche nella vita di un libro arriva il momento di presentarsi al…

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Comandi!

Noi redattori non lavoriamo solo con carta e penna, ma anche con mouse e tastiera. Quando impaginiamo un libro abbiamo a disposizione molte funzioni. Ad alcune siamo più affezionati che ad altre. Ecco le nostre tre preferite. Modifica maiuscole/minuscole: immaginiamo il testo come un prato, e le maiuscole come delle erbe (più o meno) spontanee…

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Un testo a norma

Buona parte del lavoro e della soddisfazione di un redattore non riguarda la mera caccia al refuso o la sistemazione del testo, ma consiste nell’adeguamento alle norme della casa editrice, una sorta di “marchio di fabbrica” discreto ma rigoroso che contribuisce a creare un legame di coerenza e coesione tra tutte le pubblicazioni, pur nella…

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Anatomia di un libro

La testa e i piedi, le braccia aperte sono i “confini” di una persona, il suo perimetro; quello che c’è dentro – idee, storie, sentimenti, carattere, inclinazioni, sogni – la sua area. Anche i libri sono fatti così: di perimetro, e di area. Di testa, piedi, braccia, e di quel che c’è dentro: il corpo.…

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A scuola di errori

Diciamocelo: l’inizio della scuola, per noi che ci siamo finalmente lasciati alle spalle grembiuli, campanelle e sedie in legno compensato, si accompagna ogni anno alla liberatoria sensazione di averla scampata, al sollievo di non dover mai più alzare la mano davanti a decine di persone per ottenere il permesso di andare in bagno e, soprattutto,…

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Il controllo delle ciano

Quando arrivano le copie cianografiche, il libro è praticamente pronto, ma non è ancora finita. L’impaginazione è stata completata, le bozze sono state riviste più volte. Ora il libro passa dalla dimensione digitale a quella fisica: inizia ad avere un corpo, una struttura solida, con pagine e copertina pronte a essere rilegate. È il momento…

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Sciascia e la fiducia nei libri

La riflessione di Rosario Castelli su Leonardo Sciascia.   Mi capita spesso, leggendo i giornali o seguendo i notiziari a proposito di questa o quella notizia del giorno, di chiedermi: chissà che cosa ne avrebbe scritto o cosa ne avrebbe detto oggi Leonardo Sciascia e non so darmi una risposta; non se la sa dare nessuno…

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Tre consigli di Vera Gheno per scrivere un testo che funziona

I miei 3 consigli per produrre un testo che funziona: avere in testa un disegno dell’opera ben chiaro, un po’ come diceva Italo Calvino; scegliere le parole con cura e non fermarsi alla prima che ci viene in mente perché quella è un po’ di pigrizia mentale; scrivere testi quanto possibile brevi: scrivere testi lunghi…

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“Un paese che non legge è un paese senza idee”. Franco Cesati a Parole Ostili

  Ho iniziato a fare l’editore 35 anni fa, in un’altra epoca che mi appare remota e distante senza tutti gli strumenti che oggi affollano il nostro vivere. Non esisteva nemmeno il fax, i libri si componevano con il piombo, la pagina si toccava e sentivi il rilievo delle parole stampate scorrendo le dita sulla…

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Una fiera del libro e un promemoria

Più si parla di libri, più i libri circolano, trovano spazio, più lo fanno anche le idee. Questo è il motivo per cui abbiamo deciso di partecipare a Firenze Libro Aperto con uno stand e le nostre pubblicazioni: perché vale sempre la pena credere nei libri e nelle persone, nei progetti culturali. Una redazione è un…

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Nani social sulle spalle di giganti

Parole stampate su carta e caratteri digitati in una timeline. Lo scaffale e la schermata home dello smartphone. Il ritmo lento della lettura e la velocità dei 140 caratteri su Twitter. Libri e social network sembrano mondi distantissimi, quasi in opposizione. È uno dei primi pensieri che può venire a chi si appresta a parlare…

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Una linguista non “in cattedra”

Nella vita dello studente universitario medio, arriva sempre quel momento: quello in cui si invoca un po’ di sana “pratica”, dopo anni di teoria e di volumi da sottolineare. Quello in cui vuoi capire se tutte le informazioni che risiedono ormai nella tua mente, troveranno mai uno sbocco, serviranno mai davvero, anche solo a pagarti…

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Il diario del redattore: come nascono “Le parole della moda” di Anna Canonica-Sawina

Per dire da dove sia nata l’idea di questo libro, devo tornare indietro di due anni. Zurigo, convegno dell’American Association for Italian Studies. Tra i vari professori che incontriamo c’è Anna Canonica-Sawina: ci deve parlare del primo libro che pubblicherà con la Cesati, “La nascita del Rinascimento a Firenze”. Tacchi, pantaloni a sigaretta, scialle e un…

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#LeParoleDimenticate al Salone del Libro di Torino: da gioco a progetto editoriale

  Il Salone del Libro di Torino è stato particolarmente importante per la nostra casa editrice, perché quest’anno abbiamo lanciato in quella sede il nuovo progetto editoriale Franco Cesati: la collana Ciliegie. Uno dei volumi della collana è “Menù letterari” di Céline Girard, che coniuga brani tratti dai classici della letteratura alle ricette più gustose che…

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Il diario del redattore: Suggestioni da dietro le quinte, a partire da “Petrarca lettore”

Volume di Atti di un convegno su Petrarca: finito di impaginare e correggere, spedito in prime bozze. Dizionario etimologico in inglese sulle Epistole di Dante: ciano riviste e licenziate, pronto per nascere. Due volumi AIPI in fase di seconde bozze: corretti e pronti per la prova di stampa. Volume di Atti sul Rinascimento e altri…

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