Pierfrancesco Giambullari

Regole della lingua fiorentina


40.00

L’esame delle opere giambullariane non sarebbe completo se non vi si annoverasse lo scritto «Osservazioni per la pronunzia fiorentina (A gli amatori delle lingua fiorentina)» uscito sotto il nome di Neri Dortelata da Firenze nell’opera di Marsilio Ficino «Sopra lo amore o ver’ Convito di Platone», che il fantomatico tipografo fiorentino stampò, in grafia ortofonica, nel novembre del 1544; ed essa fece seguito subito dopo, come è noto, l’unica altra edizione esistente del tipografo Neri Dortelata, l’operetta di Pierfrancesco Giambullari «De’l síto, fórma et misúre dello Inférno di Dánte», anch’essa in grafia ortofonica. Sulla paternità giambullariana delle «Osservazioni» ritengo che oramai non debbano nutrirsi più dubbi. Quanto all’operazione tipografica, se il Giambullari ne fu, con molta probabilità, il principale ispiratore, non è da escludere che vi partecipasse anche qualcuno dei suoi amici più vicini.

Dalla « Notizia bio-bibliografica».

Autore: Pierfrancesco Giambullari

Curatore: Edizione critica a cura di Ilaria Bonomi

Anno: 1986

Pagine: LXXI, 351

Isbn: 88-87850-49-6

Collana: Grammatiche e lessici