Per Enrico Falqui e Gianna Manzini. Letteratura, critica, arte
€18.00 – €25.00
Nessuno si stupirebbe di leggere alla voce “professione” della carta di identità di Enrico Falqui (1901- 1974) «ragioniere capo della letteratura italiana del Novecento», come ebbe a dire una volta Carlo Bo. Vorace, affamato di letture, Enrico Falqui ha fatto del libro il suo mestiere, un amore totalizzante, testimoniato dall’immenso patrimonio da cui è composta la sua biblioteca e che durante la sua vita lo ha portato a raccogliere, diremmo quasi a collezionare, quasi tutta la produzione letteraria del secolo scorso. Poeti, narratori, critici passavano tutti sotto la lente del suo giudizio, esaminati su riviste e quotidiani, dove, spesso, divenivano oggetto di vivaci polemiche, in cui il giudice era redarguito o per il troppo entusiasmo o per l’eccessiva rigidità. Compagna di vita di Falqui è stata Gianna Manzini autrice appartata, distante dalle tendenze culturali coeve, dedita a una ricerca letteraria tutta personale, che ha fatto della scrittura un mestiere di vita: «scrivere è la mia perpetua scuola», confessa nell’Album di ritratti (1964). Trasferitasi negli anni Venti a Firenze dalla natia Pistoia, respira l’atmosfera post-vociana, fino a legarsi al gruppo di «Solaria», incontro determinante, poiché le permette di acquisire una prospettiva affine al modernismo internazionale, preservando sempre la lezione di cura stilistica e rigore formale appresa dai maestri Giuseppe De Robertis ed Emilio Cecchi. A cinquant’anni dalla scomparsa di Enrico Falqui e Gianna Manzini, l’Archivio del Novecento della Sapienza Università di Roma e la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma hanno reso omaggio a entrambi con questo volume, valorizzando il patrimonio documentario, bibliografico e artistico che custodiscono.
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Curatore: a cura di Cecilia Bello Minciacchi, Eleonora Cardinale e Antonio D'Ambrosio
Anno: 2025
Pagine: 189
Isbn: 979-12-5496-328-9
Isbn ebook: 979-12-5496-332-6
Collana: Quaderni della Rassegna
Numero Collana: 263
