La collaborazione artistica nella letteratura italiana del Novecento


17.00

Nei vari programmi di rivoluzione estetica lanciati dalle avanguardie storiche del primo Novecento, nuova attenzione è rivolta alle forme d’espressione interartistica che in non pochi casi sconfina nell’esigenza di superare le divisioni fra le varie discipline artistiche.
Punto di partenza del volume è proprio il Futurismo; alle poetiche e alle pratiche del movimento avanguardistico italiano sono dedicati ben quattro saggi: La visione globale e poliespressiva del Futurismo italiano: verso il superamento della figura dell’artista di Antonio Saccoccio, La Grande Guerra di Marinetti o la sinergia delle arti in Sintesi futurista della guerra, Battaglia a 9 piani e L’alcova d’acciaio, di Sylvie Viglino, Il Gesamtkunstwerk futurista: l’esempio di Paolo Buzzi di Monica Biasolo e La fortuna del Futurismo italiano nell’Austria di inizio secolo. La rivista viennese Der Ruf (1912-1913) e Robert Müller di Arturo Larcati.
Dopo l’interessante analisi di Giuseppina Giacomazzi sulla pluralità di linguaggi e incontro di culture in Alberto Savinio, segue una serie di interventi dedicata all’opera Luigi Pirandello; opera che non si contraddistingue soltanto per la trasformazione per così dire dall’interno dei vari generi letterari ma anche per l’attenzione verso l’evoluzione delle arti; si inscrivono in quest’ottica i testi di Karol Karp (Problemi a teatro? Sulla trilogia metateatrale di Luigi Pirandello), Lucilla Bonavita (Tra novità e tradizione: i Sei personaggi in cerca d’autore nella regia di Orazio Costa Giovangigli), Stefania Giovando (Luigi Pirandello: il sogno di una rivoluzione) e Lia Fava Guzzetta (Pirandello tra Futurismo e musical). Il percorso dedicato all’intermedialità prosegue con un’analisi sulla figuratività dei testi letterari tra gli anni Venti e gli anni Trenta e alla capacità dello stile letterario di quel periodo di adeguarsi e farsi permeare dai codici della cultura visuale, dalle tecniche pubblicitarie e cinematografiche, o più in generale dai linguaggi mediali; in questo contesto si inseriscono i testi di Sarah Bonciarelli sul Pitigrilli modernista, di Simona Campus sulla figura di Leonardo Sinisgalli direttore dell’Ufficio Sviluppo e Pubblicità Olivetti e di Roberto Salsano su teatro e metafora del teatro in Elsa Morante. wholesale rc toys Conclude il volume il saggio di Giuseppe Bomprezzi sulla questione della performance e l’ontologia del testo letterario.

Curatore: A cura di Bart Van den Bossche e Sarah Bonciarelli

Anno: 2014

Pagine: 167

Isbn: 978-88-7667-502-7

Edizione:

Collana: Civiltà italiana

Numero Collana: 6