Azione/Reazione: il Futurismo in Belgio e in Europa 1909-2009

Il volume raccoglie gli Atti del Convegno Internazionale “Azione/reazione: il futurismo in Belgio e in Europa 1909-2009”, organizzato dall’Università Cattolica di Lovanio e dall’Istituto di Cultura di Bruxelles. Diviso in quattro sezioni, il libro prende avvio con l’analisi dei primi passi del movimento artistico in Belgio – dagli indimenticabili incontri e scontri intellettuali che caratterizzano il 1912 ai contatti con la contemporanea avanguardia italiana – per poi aprire gli orizzonti verso l’Europa e i protagonisti della stagione artistica futurista: Soffici – e la via “francese” – Férat, Roch, Grey, la  “santa pazzia” futurista di Witkiewicz e Vasari, il tutto in un vivace dibattito e confronto tra esponenti di nazionalità diverse (belgi, francesi, italiani e russi in particolare)  ma anche tra diversi modi di intendere l’arte; come dimostra la terza sezione, che approfondisce il tema delle contaminazioni e dei contatti tra futurismo e altri movimenti artistici e letterari: l’espressionismo tedesco, l’influsso di Carlo Govoni, dal “Vas Luxuriae” al futurismo elettrico, il simbolismo, l’arte crepuscolare e il marinettismo. Il volume prosegue con un’attenta riflessione su alcune delle manifestazioni più significative del movimento futurista – il linguaggio delle parole in libertà che sconvolge scrittura e formati editoriali, la rivoluzione comunicativa del Manifesto del Futurismo di Marinetti e quella dettata dalla parola pubblicitaria e da Depero – per poi terminare sulle tracce di un Pinocchio “futurista”, visionaria versione del personaggio collodiano che lascia la fiaba, sinonimo di eternità, di passato,  per sfrecciare su un’automobile, salire su un aereo, partecipare alla guerra europea, vivere in un futuro che corre alla velocità di un bolide.