Presenza di Nievo nel Novecento (1945-1990)


25.00

Una serie di saggi che, partendo dall’opera principale di Ippolito Nievo, Le confessioni di un italiano, ne confermano l’attualità e soprattutto ne colgono quell’“ombra” e sicura influenza che ha gettato sulla narrativa italiana del Novecento.
La principale opera di Ippolito Nievo, come un po’ tutta la produzione dello scrittore ottocentesco, rappresenta un nodo fondamentale per l’affermazione del romanzo in Italia; non è un caso il parallelismo tra il suo Barone di Nicastro e il Barone rampante di Italo Calvino proposto dalla studiosa Silvia Contarini.
Agli anni Cinquanta del Novecento risalgono anche molti studi, con scoperte di numerosi inediti, firmati Andreina e Luigi Ciceri che rappresentano un vero e proprio “caso” letterario del secolo scorso: studiosi friulani, amanti di Nievo che incrociano anche le proprie vite private (convolando a nozze il 16 giugno del 1951) proprio durante la preparazione comune di due congressi sulla figura di Nievo.
E ancora nel volume le interpretazioni novecentesche sulla prima produzione poetica nieviana e quelle sulle Confessioni nel dopoguerra.

Curatore: A cura di Roberta Turchi

Anno: 2019

Pagine: 200

Isbn: 978-88-7667-773-1

Collana: Quaderni della Rassegna

Numero Collana: 157