Sara Di Gianvito

Nell’officina poetica di Amelia Rosselli


19.00

L’eccentricità di una voce poetica come quella di Amelia Rosselli viene qui indagata focalizzandosi su un elemento di importanza centrale: quel plurilinguismo che si colloca al cuore stesso del suo fare poesia, e che risulta un dato fondamentale del suo dettato non soltanto nei casi di effettiva produzione in più lingue, ma anche e soprattutto quando, nel passaggio alla maturità espressiva, la sua lingua poetica diventa prevalentemente una, quella italiana, ma al contempo resta animata da quello che potremmo definire come un monolinguismo plurilingue. Un momento di svolta in questo senso risiede proprio nella produzione giovanile trilingue raccolta nei Primi scritti, il cui studio fornisce la possibilità di una parziale rimessa in discussione del significato dell’intero assetto linguistico rosselliano, soprattutto per quanto riguarda il ruolo preponderante assunto dalla lingua italiana a partire dalla fine degli anni Cinquanta.

Sottotitolo: Il plurilinguismo dei Primi scritti e il ruolo del Diario in tre lingue

Autore: Sara Di Gianvito

Anno: 2022

Pagine: 176

Isbn: 978-88-7667-988-9

Collana: Strumenti di letteratura italiana

Numero Collana: 110