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€12.00
Dalla dimensione romanzesca presente nella lirica del Siciliani alla progressione narrativa nei Versi a Proserpina di Vittorio Sereni, dalle forme della narrazione del Tasso all’interferenza tra narrazione e sintassi nell’Ossian, la silloge si presenta come un contributo alla riflessione sul vario rapporto che si instaura, nel corso dei secoli, tra il narrare e lo scrivere poesia.
Il volume si apre con un saggio di Marco Praloran su alcune osservazioni preliminari relative alle strutture metriche e racconto, prosegue con i temi tristaniani nella lirica siciliana, indagati da Michelangelo Picone, la lingua “primitiva del Cesarotti” studiata da Carlo Enrico Roggia e, appunto, i Versi a Proserpina di Vittorio Sereni, indagati da Georgia Fioroni.
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