La tradizione “in forma”


20.00

Quando è stata l’ultima volta che abbiamo sfogliato un’antologia? Magari quel libro di poesia ricevuto in regalo a Natale oppure il manuale scolastico per preparare l’esame di maturità? Spesso non ci rendiamo conto che nella vita quotidiana siamo circondati da antologie (dal greco ‘raccolta di fiori’), ovvero collezioni di oggetti testuali di raffinata bellezza o utilità intrinseca, come il cofanetto con l’opera completa di Montale o una recente ristampa della Bibbia.
Un sistema letterario è contraddistinto da dinamiche di selezione e organizzazione, trasformazione e interazione; una comprensione più articolata di tali meccanismi può venirci dalla presa in considerazione dell’ampia e variegata gamma di “forme collettanee” che circolano all’interno di questo sistema. È pressoché impossibile immaginare che una tradizione letteraria non abbia elaborato i propri valori organizzandoli in qualche “fior da fiore”. Anche per questo motivo l’antologia è uno degli oggetti più interessanti attraverso cui studiare questioni come ‘periodizzazione’, ‘selezione e formazione del canone’, ‘rapporti tra ermeneutica e storia’, ecc. Eppure, una pratica testuale così strategica solo raramente è stata oggetto di ricerche autonome.
Questo volume intende proporre una serie di percorsi di ricerca sui rapporti fra forme collettanee e tradizione letteraria, concentrandosi in particolare sul genere dell’antologia, attraverso riflessioni teoriche e studi di caso appartenenti alla storia letteraria italiana.

Sottotitolo: Selezione e (de)costruzione del canone letterario

Curatore: A cura di Carmen Van den Bergh e Bart Van den Bossche

Anno: 2018

Pagine: 191

Isbn: 978-88-7667-714-4

Edizione:

Collana: Civiltà italiana

Numero Collana: 24