«Donde natura ed arte dipanano la più bella seta del mondo»


29.00

Le opere di Ippolito Nievo hanno tardato un po’ a trovare attenzione all’estero. Dunque le novelle paesane non risultano tradotte in altre lingue, assieme anche ad altre opere di Nievo. Da qui, il progetto di far tradurre, contemporaneamente in più lingue, europee e non, una stessa novella. La scelta della Fondazione è caduta su Il Varmo, la più importante, per la bellezza del testo e i temi, tra cui l’idillio della fanciullezza, che lo scrittore vi anticipa per poi sviluppare compiutamente nelle Confessioni. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’Università anche per la scelta dei docenti traduttori che, generosamente, hanno accettato il non facile compito di trasporre un testo da una lingua di partenza ottocentesca, e ricca di termini dialettali, a una lingua di arrivo moderna, con l’intento di far comprendere sia l’incanto del testo, sia i rimandi a consuetudini antiche non facilmente comprensibili nel tempo odierno nei diversi paesi.
Nell’introduzione in italiano, che avevamo chiesto a tutti i traduttori, ognuno ha scelto di raccontare anche un aspetto del proprio lavoro.
In questo volume ci si pregia di offrire per la prima volta in lingua inglese, francese, neogreca, spagnola, fra quelle europee, e in lingua cinese e araba, la traduzione della novella, grazie alla caparbietà, alla perizia, ma su tutto grazie alla passione di alcuni studiosi di vaglia e di genio: Debora Ferrelli, Bianca Concolino, Zosi Zografidou e Ilias Spyridonidis, Loreta de Stasio, per le lingue europee, e Wei Yi per il cinese, e Noureldeen Abdallah per l’arabo.

Sottotitolo: Primo Quaderno di traduzioni de Il Varmo di Ippolito Nievo

Curatore: a cura di Mariarosa Santiloni

Anno: 2019

Pagine: 336

Isbn: 978-88-7667-814-1

Collana: Quaderni della Rassegna

Numero Collana: 167