Mauro Canova

Ultimi fantasmi e nuove cosmologie


14.00

Questo saggio propone due linee di lettura: la prima è centrata sull’analisi del Conte di Kevenhüller di Giorgio Caproni, alla scoperta degli elementi che collocano tale opera all’interno della tradizione didattico-allegorica e materialistica della lirica italiana; la seconda è introdotta da un saggio che, prendendo le mosse dal Sofista di Platone, tenta di delineare, da un punto di vista filosofico, la situazione della poesia contemporanea nel suo dialogo ininterrotto con il fantasma. Attraverso la lettura di alcune poesie di Sereni (Stella Variabile), Zanzotto (Idioma) e Caproni (Il Conte di Kevenhüller), si definisce il punto d’arrivo, l’hic et nunc maturato nella riflessione poetica di tre fra i nostri maggiori autori del secondo Novecento.

Sottotitolo: Letture e proposte per Sereni, Zanzotto e Caproni

Autore: Mauro Canova

Anno: 2005

Pagine: 131

Isbn: 978-88-7667-195-1

Edizione:

Collana: Strumenti di letteratura italiana

Numero Collana: 13