Pietro De Marchi

Uno specchio di parole scritte


25.00

Gli scritti raccolti in questo volume rispecchiano una geografia sentimentale del lettore prima ancora che una dionisottiana geografia (e storia) della letteratura. Il ricordo della lezione di Dionisotti ha però agito nel momento di rilegare in volume carte come queste, nate in occasioni diverse, ma tenute insieme dal filo della fedeltà a certi nomi, a certi luoghi, a certi paesaggi. Di qui la divisione del libro in due parti, corrispondenti alle due “regioni” della letteratura italiana che sono maggiormente familiari all’autore: la Lombardia, compresa quella Lombardia elvetica che è la Svizzera italiana, e il Veneto.
Agli articoli usciti in riviste specializzate o in miscellanee, e che qui sono riprodotte con qualche ritocco e aggiornamento bibliografico (uno solo è del tutto inedito), seguono alcune delle recensioni o presentazioni pubblicate nell’inserto culturale di un quotidiano ticinese o in riviste letterarie svizzere come “Idra”, “Quarto” e “Feuxcroisés”. In quelle pagine, più svelte e di scrittura più disinvolta, non è però minore l’attenzione alle ragioni dei testi. L’autore quindi le ripropone anch’esse con minimi tagli e aggiunte.

Sottotitolo: Da Parini a Pusterla, da Gozzi a Meneghello

Autore: Pietro De Marchi

Anno: 2003

Pagine: 227

Isbn: 978-88-7667-147-0

Edizione:

Collana: Linguistica e critica letteraria

Numero Collana: 5