AA.VV.

Moda Made in Italy – Terza serie


23.00

Il tema del Made in Italy è molto di moda: tutti ne parlano, in molti ne scrivono. Ma, come insegna il mondo del fashion, quel che conta spesso sono le sfumature, il taglio, la linea: di un abito come di un libro.

Il volume affronta il tema della moda italiana da una prospettiva del tutto inedita: indossando prima i panni del letterato e poi il cappello del linguista.

Nella prima parte, gli studiosi affrontano il tema del ruolo dell’abbigliamento in letteratura e nelle altre arti: dalle favole di Straparola all’analisi del codice vestimentario nella poesia satirico-giocosa dell’Ottocento fra Nord e Sud Italia; dalla funzione del dress-code nel romanzo e nel film ll Gattopardo al caso del fumetto Paninaro, che negli anni ’80 ha dettato il passo dell’italiano dei giovani e del loro modo di vestire. Per proseguire poi con una riflessione sull’ibridismo estetico e artistico di Valentino e, successivamente, sulla relazione culturale tra Italia e Giappone nella letteratura italofona contemporanea.

La seconda parte, come accennato, si concentra invece sulla lingua: la moda, infatti, oltre a essere sinonimo di italianità molto spesso “parla italiano”; così è diventata anche uno strumento per insegnare l’italiano e la cultura di casa nostra, trovando sempre più spazio manuali di italiano LS.

Concludono il volume un’interessante riflessione sul Made in Italy visto da Est e sul fenomeno dei fashion blog italiani, e un approfondimento sul lessico della moda con un’analisi degli anglicismi nelle riviste femminili prima, e sull’uso degli eponimi, poi.

Sottotitolo: Il linguaggio della moda e del costume italiano

Autore: AA.VV.

Curatore: Dagmar Reichardt, Carmela D'Angelo

Anno: 2016

Pagine: 228

Isbn: 978-88-7667-576-8

Edizione:

Collana: Civiltà italiana