AA.VV.

L’e-taliano


12.00

All’homo scribens – cioè ai nuovi nativi digitali che scrivono (pare) più di quanto parlano, anche se in modo nuovo e diverso (attraverso chat, sms, WhatsApp, blog, social network, ecc.) – è dedicato il volume che aduna una serie di linguisti d’avanguardia. Su tutti Giuseppe Antonelli che ha coniato qualche anno fa la denominazione di e-taliano, pensando una nuova varietà dell’italiano contemporaneo. Anche Elena Pistolesi tratta di scritture digitali, della nuova testualità della lingua del web che si fonda sulla contaminazione tra vecchi e nuovi media e aspetti linguistici della comunicazione in rete: dalla brevitas di alcune scritture alla frammentarietà che scivola verso il dialogo in miniatura nella scrittura di Twitter. Stefano Telve indaga le risorse digitali nell’insegnamento dell’italiano, rivolte (non solo) ai nativi digitali mentre Giuliana Fiorentino si sofferma sulla tipologia delle scritture spontanee di scriventi non professionisti. Concludono il volume il saggio di Sergio Lubello − sulla burocrazia che cerca sul web quella semplificazione mai raggiunta in oltre vent’anni anni di interventi legislativi − e quello di Rita Fresu dedicato alla scrittura dei nuovi semicolti, spesso migranti digitali. Un libro innovativo e “illuminante” sul “nuovo scrivere”.

Sottotitolo: Scriventi e scritture nell'era digitale

Autore: AA.VV.

Curatore: A cura di Sergio Lubello

Anno: 2016

Pagine: 118

Isbn: 9788876675782

Edizione:

Collana: Quaderni della Rassegna