DAI MARGINI A DENTRO, DA DENTRO AI MARGINI – Terza serie
Oggi ci troviamo a fare i conti con una cultura universale e allo stesso tempo localmente articolata in termini sia di spazio geografico sia di strati e gruppi di società: la lingua funziona quindi in tanti linguaggi, e così ogni fenomeno di comunicazione diventa un gioco multilaterale. Fra queste numerose isolette, fra questi strati e campi di cultura ci sono altrettanti margini, dei quali dobbiamo renderci conto per registrarli e interpretarli, tanto più che essi vengono sempre trapassati dagli usi culturali. La lingua, del resto, è da intendersi come entità dinamica, mai statica.
In particolare, i processi di trasformazione e di interazione dei linguaggi sempre in movimento assumono pregnanza se esaminati in sinergia tanto con i fenomeni migratori quanto con le esperienze di stabilità, di una stabilità, però, che risulta inevitabilmente esposta a costanti e significativi mutamenti d’ambiente. Oltre a evidenziare questo paradosso di lingua e di cambiamento storico, i contributi raccolti in questo volume si coniugano bene anche per costruire un panorama pluridimensionale che porterà il lettore a riflettere sul presente e sul futuro della sua lingua.
All’interno i saggi di Endre Szkárosi, Francesco Della Costa, Adriana Cappelluzzo, Elena Paroli, Sara Murgia, Anna Szirmai, Agata Pryciak, Dénes Mátyás, Tamara Török, Márcia de Almeida, Elis Deghenghi Olujić, Nikolina Gunjević Kosanović, Andrijana Jusup Magazin, Laura Nieddu, Antonia Luketin Alfirević, Patrick Cherif.